Differenze tra le versioni di "Le"

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<span class="da-notare">Pronome Personale Femminile Singolare</span> (<span class="da-notare">Maschile</span> <span class="esempio">gli</span>;<span class="da-notare">Plurale</span> <span class="esempio">loro</span>;<span class="da-notare">non si elide davanti a vocale</span>)
<span class="da-notare">Pronome Personale di 3ª f. Plurale</span> (<span class="da-notare">singolare</span> <span class="esempio">la</span>;<span class="da-notare">normalmente non si elide davanti a vocale</span>)
* Forma atona del paradigma dei Pronome di 3ª f. Singolare <span class="enfasi">ella, lei, essa</span>; è usata come proclitica (davanti al verbo: <span class="enfasi">le parlerò</span>) o come enclitica (dopo il verbo, sempre in grafia unita: <span class="enfasi">telefonale</span>), ma se c'è un'altra particella viene sostituita da <span class="enfasi">glie-</span> (sempre in grafia unita: <span class="enfasi">glielo, gliene</span>)
* Forma atona del paradigma dei Pronome f. Plurale <span class="enfasi">esse, loro</span>; è usata come proclitica (cioè davanti al verbo, anche con un'altra particella: per esempio <span class="enfasi">te le regalerò</span>; <span class="enfasi">gliele hanno prestate</span>) o come enclitica (dopo il verbo, anche in combinazione con un'altra particella, sempre in grafia unita: per esempio <span class="enfasi">scordatevele</span>)


* A lei, ad essa; <br /> ha funzione di complemento di termine, vantaggio etc..., in riferimento a persona (talora anche ad animale o a cosa) già nominata o che verrà nominata: <span class="enfasi">le hanno suggerito di informarsi per tempo</span>; <span class="enfasi">a Lucia glielo dico io</span>
* Ha funzione di complemento oggetto, con riferimento a persone, animali o cose già nominati, o che verranno poi nominati: <span class="enfasi">certe volte non le capisco proprio le mie sorelle</span>; <span class="enfasi">belle le tue scarpe nuove: dove le hai comprate?</span>


* Come pronome di cortesia (per iscritto con iniziale maiuscolo, a scopo distintivo) ha la stessa funzione anche se si riferisce a persona di sesso maschile: <span class="enfasi">posso chiederle una cosa?</span>; <span class="enfasi">Le porgo i miei migliori saluti</span>
* Con la stessa funzione, rinvia a un oggetto f. Plurale indeterminato (per esempio <span class="enfasi">cose, scuse, parole</span> o altro) in espressioni come: <span class="enfasi">le inventa tutte</span>; <span class="enfasi">non gliele mando certo a dire</span>
 
* Apparentemente come soggetto, in realtà come complemento oggetto, con riferimento a persone o cose, in frasi col <span class="enfasi">si</span> impersonale: <span class="enfasi">non le si sente da un po'</span>




[[Categoria:L]]
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[[Categoria:Pronome Personale Femminile Singolare]]
[[Categoria:Pronome Personale di 3ª f. Plurale]]

Versione attuale delle 14:27, 12 feb 2010

Sillabazione:

2【lé】 <metadesc>Trova il significato e la definizione della parola Le sul dizionario Italiano. Significato,etimologia, esempi d'uso per il lemma Le</metadesc>

Definizione e Significato:

Pronome Personale di 3ª f. Plurale (singolare la;normalmente non si elide davanti a vocale)

  • Forma atona del paradigma dei Pronome f. Plurale esse, loro; è usata come proclitica (cioè davanti al verbo, anche con un'altra particella: per esempio te le regalerò; gliele hanno prestate) o come enclitica (dopo il verbo, anche in combinazione con un'altra particella, sempre in grafia unita: per esempio scordatevele)
  • Ha funzione di complemento oggetto, con riferimento a persone, animali o cose già nominati, o che verranno poi nominati: certe volte non le capisco proprio le mie sorelle; belle le tue scarpe nuove: dove le hai comprate?
  • Con la stessa funzione, rinvia a un oggetto f. Plurale indeterminato (per esempio cose, scuse, parole o altro) in espressioni come: le inventa tutte; non gliele mando certo a dire
  • Apparentemente come soggetto, in realtà come complemento oggetto, con riferimento a persone o cose, in frasi col si impersonale: non le si sente da un po'