Differenze tra le versioni di "La"

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[[File:La.jpg|right|thumb|La]]<sup>3</sup><span class="da-notare">Sostantivo Maschile Invariato</span>
<sup>2</sup><span class="da-notare">Pronome Personale di 3ª femminile singolare</span> (<span class="da-notare">Maschile</span> <span class="esempio">lo</span>;<span class="da-notare">Plurale</span> <span class="esempio">le</span>;<span class="da-notare">per iscritto si elide di solito solo davanti ad</span> <span class="esempio">a-</span><span class="da-notare">e alle voci del Verbo</span> <span class="esempio">avere</span>: per esempio <span class="esempio">l'abbiamo trovata</span>)
* Sesta nota della scala musicale di do &#8214; <span class="lcd">dare il la</span>, dare la nota per accordare gli strumenti <span class="significato">~[[Figurativo]],</span> dare inizio a qualcosa, suggerire il tono giusto
* Forma atona del paradigma dei Pronome f. Singolare <span class="enfasi">ella, lei</span> ed <span class="enfasi">essa</span>; è usata come proclitica (davanti al verbo, anche con un'altra particella: per esempio <span class="enfasi">me la tieni?</span>; <span class="enfasi">gliela porto io</span>) o come enclitica (dopo il verbo, anche in combinazione con un'altra particella, sempre in grafia unita: per esempio <span class="enfasi">mangiatevela</span>)
 
* Ha funzione di complemento oggetto, con riferimento a persona, animale o cosa già nominati o che verranno nominati: <span class="enfasi">compriamola</span>; <span class="enfasi">la conosco bene, tua sorella</span>
 
* Con la stessa funzione rinvia a un oggetto f. indeterminato (per esempio <span class="enfasi">cosa, questione</span>, o altri termini) in espressioni come: <span class="enfasi">non me la fai</span>; <span class="enfasi">come la sai lunga!</span>; <span class="enfasi">a dirtela tutta</span>; <span class="enfasi">chi la fa l'aspetti</span>; <span class="enfasi">la smetti?</span>
 
* Come pronome di cortesia (per iscritto con iniziale maiuscolo), anche riferito a persona di sesso maschile: <span class="enfasi">La prego di credermi</span>
 
* Ha funzione di soggetto debole (pleonastico) e rinvia a un oggetto f. indeterminato, in modi di dire come <span class="enfasi">o la va o la spacca</span>
 
* Apparentemente come soggetto, in realtà come complemento oggetto, si riferisce a persona o cosa in frasi col <span class="enfasi">si</span> impersonale: <span class="enfasi">la si incontra spesso, in questo periodo</span>




[[Categoria:L]]
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[[Categoria:Sostantivo Maschile Invariato]]
[[Categoria:Pronome Personale di 3ª femminile singolare]]

Versione attuale delle 14:14, 12 feb 2010

2Pronome Personale di 3ª femminile singolare (Maschile lo;Plurale le;per iscritto si elide di solito solo davanti ad a-e alle voci del Verbo avere: per esempio l'abbiamo trovata)

  • Forma atona del paradigma dei Pronome f. Singolare ella, lei ed essa; è usata come proclitica (davanti al verbo, anche con un'altra particella: per esempio me la tieni?; gliela porto io) o come enclitica (dopo il verbo, anche in combinazione con un'altra particella, sempre in grafia unita: per esempio mangiatevela)
  • Ha funzione di complemento oggetto, con riferimento a persona, animale o cosa già nominati o che verranno nominati: compriamola; la conosco bene, tua sorella
  • Con la stessa funzione rinvia a un oggetto f. indeterminato (per esempio cosa, questione, o altri termini) in espressioni come: non me la fai; come la sai lunga!; a dirtela tutta; chi la fa l'aspetti; la smetti?
  • Come pronome di cortesia (per iscritto con iniziale maiuscolo), anche riferito a persona di sesso maschile: La prego di credermi
  • Ha funzione di soggetto debole (pleonastico) e rinvia a un oggetto f. indeterminato, in modi di dire come o la va o la spacca
  • Apparentemente come soggetto, in realtà come complemento oggetto, si riferisce a persona o cosa in frasi col si impersonale: la si incontra spesso, in questo periodo