Differenze tra le versioni di "Lo"

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<span class="da-notare">articolo determinativo Maschile singolare</span>
<span class="da-notare">Pronome Personale di 3ª Maschile singolare</span> (<span class="da-notare">Femminile</span> <span class="esempio">la</span>;<span class="da-notare">Plurale Maschile</span> <span class="esempio">li</span>;<span class="da-notare">Plurale f.</span> <span class="esempio">le</span>;<span class="da-notare">si elide di solito solo davanti alle voci del Verbo</span> <span class="esempio">avere</span>)
* Si usa davanti a <span class="enfasi">gn, ps, sc, s</span> impura, <span class="enfasi">x, z</span>: <span class="enfasi">lo gnu, lo psicologo, lo sci, lo stivale, lo zucchero, lo xilofono</span>; anche quando la grafia <span class="enfasi">j</span> corrisponde al suono fricativo francese: per esempio <span class="enfasi">lo jabot</span>; si alterna a <span class="enfasi">il</span> davanti alla parola <span class="enfasi">pneumatico</span>; è senz'altro preferito davanti a <span class="enfasi">i, j</span> e <span class="enfasi">y</span> seguite da vocale: <span class="enfasi">lo iato, lo Jonio, lo yogurt</span>. Si elide davanti a vocale: <span class="enfasi">l'amico, l'elefante</span>. Fondendosi con le preposizioni semplici dà luogo alle preposizioni articolate <span class="enfasi">allo, collo, dallo, dello, nello, sullo</span>; è usato davanti a consonante semplice nelle espressioni: <span class="enfasi">perlopiù, per lo meno</span> (anche con grafia unita <span class="enfasi">perlopiù, perlomeno</span>). Ha come forma Plurale <span class="enfasi">gli</span>.
* Forma atona del paradigma dei Pronome maschile singolare <span class="enfasi">egli, lui, esso</span>; è usata come proclitica (davanti al verbo, anche in combinazione e talora in grafia unita con un'altra particella: per esempio <span class="enfasi">ce l'hanno detto</span>; <span class="enfasi">glielo chiedo</span>) o enclitica (dopo il verbo, anche in combinazione con un'altra particella, sempre in grafia unita: per esempio <span class="enfasi">cercatemelo</span>)
 
* Ha funzione di complemento oggetto, con riferimento a persona, animale o cosa già nominati o che verranno nominati: <span class="enfasi">vado a trovarlo</span>; <span class="enfasi">lo chiami tu Luigi?</span>
 
* Con la stessa funzione, ha valore neutro, Specifico riferito a un'intera frase precedente o successiva: <span class="enfasi">che la situazione sia grave lo riconoscono tutti</span>; <span class="enfasi">lo capisci che non è possibile?</span>; anche in espressioni come: <span class="enfasi">chi lo sa!</span>; <span class="enfasi">chi lo dice?</span>
 
* Ha funzione di complemento predicativo del soggetto con i v. copulativi <span class="enfasi">essere, sembrare</span> etc...: <span class="enfasi">non era pigro, ma lo diventò ogni giorno di più</span>; serve come ripresa dell'Aggettivo o del sostantivo (anche femminile e Plurale) di un predicato nominale precedente: <span class="cit">&#171;</span>&#12304;&#x2026;&#12305; <span class="cit">che ne divenga così padrone come lo sono io&#187;</span> (<span class="aut">Galileo</span>)
 
* Apparentemente come soggetto, in realtà come complemento oggetto, si riferisce a persona o a cosa oppure ha valore neutro, in frasi col <span class="enfasi">si</span> impersonale: <span class="enfasi">non lo si considera in nessun modo</span>; <span class="enfasi">lo si fa spesso</span>




[[Categoria:L]]
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[[Categoria:articolo determinativo Maschile singolare]]
[[Categoria:Pronome Personale di 3ª Maschile singolare]]

Versione attuale delle 14:52, 12 feb 2010

Sillabazione:

2【ló】 <metadesc>Trova il significato e la definizione della parola Lo sul dizionario Italiano. Significato,etimologia, esempi d'uso per il lemma Lo</metadesc>

Definizione e Significato:

Pronome Personale di 3ª Maschile singolare (Femminile la;Plurale Maschile li;Plurale f. le;si elide di solito solo davanti alle voci del Verbo avere)

  • Forma atona del paradigma dei Pronome maschile singolare egli, lui, esso; è usata come proclitica (davanti al verbo, anche in combinazione e talora in grafia unita con un'altra particella: per esempio ce l'hanno detto; glielo chiedo) o enclitica (dopo il verbo, anche in combinazione con un'altra particella, sempre in grafia unita: per esempio cercatemelo)
  • Ha funzione di complemento oggetto, con riferimento a persona, animale o cosa già nominati o che verranno nominati: vado a trovarlo; lo chiami tu Luigi?
  • Con la stessa funzione, ha valore neutro, Specifico riferito a un'intera frase precedente o successiva: che la situazione sia grave lo riconoscono tutti; lo capisci che non è possibile?; anche in espressioni come: chi lo sa!; chi lo dice?
  • Ha funzione di complemento predicativo del soggetto con i v. copulativi essere, sembrare etc...: non era pigro, ma lo diventò ogni giorno di più; serve come ripresa dell'Aggettivo o del sostantivo (anche femminile e Plurale) di un predicato nominale precedente: «【…】 che ne divenga così padrone come lo sono io» (Galileo)
  • Apparentemente come soggetto, in realtà come complemento oggetto, si riferisce a persona o a cosa oppure ha valore neutro, in frasi col si impersonale: non lo si considera in nessun modo; lo si fa spesso